Dopo un anno esatto dall’inizio dell’interessamento per il capannone di Corso Italia 64 a Sizzano, con l’impegno e il grande contributo di Regione Piemonte e del Coordinamento Regionale del Volontariato di Protezione Civile del Piemonte, il Coordinamento di Novara ne è venuto in possesso sabato 27 luglio 2024.
Un grande capannone dove, oltre agli interventi di adeguamento sulla struttura da parte delle ditte specializzate, sarà necessario tanto lavoro di riordino, sistemazione e pulizia da parte di tutti i volontari.
Difficile stimare i tempi necessari per il taglio ufficiale del nastro, ma contiamo di realizzare il progetto entro l’anno prossimo.
STATO DI FATTO
All’esterno l’area perimetrale del capannone è pavimentata con blocchetti di cls ed in buone condizioni, mentre nell’intorno la vegetazione ha preso in questi anni il sopravvento e dovrà essere bonificata.
Il capannone ha circa 20 anni e da 10 non viene più utilizzato. Malgrado il prolungato abbandono si trova in discrete condizioni, in modo particolare per quanto attiene alla copertura. I sopraluoghi non hanno fatto emergere infiltrazioni dal tetto (a parte una perdita della guaina nell’angolo nord lato uffici) e dal monitoraggio con il drone non si sono evidenziate criticità importanti.
E’ da ripristinare l’impianto elettrico, poiché i cavi principali sono stati tagliati e in parte asportati quindi andranno sostituiti con il quadro elettrico da cui sono stati asportati gli elementi principali di comando.
Il riscaldamento è realizzato con aerotermi a gas. Su di essi dovranno essere effettuate le opportune verifiche di funzionalità, nel caso dovranno essere sostituiti con apparecchi analoghi ma con caldaia esterna e batteria di riscaldo interna.
L’impianto antincendio sembra ancora in buone condizioni.
Sono presenti all’interno importanti scaffalature che saranno sicuramente di grande aiuto per l’attività che vi dovrà essere svolta.
Dovrà essere sostituita qualche vetrata al piano terra che ha subito atti vandalici.
Sono installate porte REI di separazione tra il capannone e la zona ingresso ancora in buono stato e in particolare un importante portone di collegamento cui si spera di recuperarne la sua certificazione.
Al primo piano gli uffici sono realizzati con pareti mobili ancora in buone condizioni e adeguati sono anche gli arredi presenti che potranno sicuramente essere riutilizzati, certo dovranno essere riorganizzati secondo le esigenze del Coordinamento al fine di creare l’aula di formazione, la foresteria, gli uffici veri e propri, la sala radio e gli ambienti utili. Per fortuna lo spazio non manca.
Primi passi, per un cammino importante di riadattamento e un obiettivo di grande valore.
Al lavoro!
